Per milioni di anni la vita sulla terra, e di conseguenza anche la fisiologia dell'essere umano si è evoluta, adattata, ottimizzata a partire dall'elemento più importante: il sole.
O forse è meglio dire, tutte le frequenze della luce solare che, attraversandoci, provocano delle reazioni biologiche a dir poco fondamentali.
I ritmi di vita dell'essere umano sono stati scanditi per milioni di anni dall'alba e dal tramonto, e dalla quantità di luce blu, per fare un esempio, che c'era in quegli specifici orari.
Parlando proprio della luce blu, che ha uno spettro che va dai 400 ai 495 nm, dovremmo sapere che in un certo range (intorno ai 435nm) è molto ossidante, e riesce ad influenzare il sistema ormonale ad un livello così profondo che, lasciatemelo dire, sono cavoli amari per chi non si tutela.
Riceviamo quantità immense di luce blu continuamente da ogni apparato elettronico, pc, smartphone, tv, lampadina, lampione, insomma dovunque ci giriamo nel nostro moderno mondo tecnologico siamo inondati da frequenze che sarebbe meglio evitare.
Se mi conoscete, sapete che non vi suggerirò mai di andare a vivere in una grotta e vivere di caccia e pesca per contrastare gli effetti negativi sulla nostra salute della luce blu (anche se ogni tanto allontanarci dalla modernità e tornare alla natura dura e pura non ci farebbe male!), piuttosto di utilizzare tecniche di biohacking come gli occhiali filtranti.
Mi raccomando, ora non correte a comprare gli occhiali dall'ottico sotto casa, perché anche in questo caso l'occhiale va saputo scegliere e deve avere delle caratteristiche ben precise, altrimenti non serve a nulla o, peggio, fa passare solo la frequenza ossidante e negativa della luce blu.
Devo ringraziare di cuore chi mi ha fatto scoprire questo mondo, e aperto la mente alla comprensione degli effetti della luce del sole sulla nostra vita, Angelo Rossiello.
"il sentimento più puro che possiamo provare non è l'amore, ma la gratitudine nei confronti di chi, anche senza saperlo, ha cambiato la nostra vita liberandoci dalle catene dell'ignoranza"
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